“Ho imparato dalle malattie molto di ciò che la vita non avrebbe potuto insegnarmi in nessun altro modo.”
J. W. Goethe
Secondo la medicina naturale, olistica e spirituale, l'essere umano non è semplicemente un corpo fisico, bensì un insieme complesso di livelli di coscienza-energia. Questi vari piani energetici (spirituali, mentali ed emozionali) sono connessi al piano fisico tramite il corpo eterico. Esso è costituito da nadi, meridiani e chakra, strutture sottili che hanno la funzione di convogliare energia vitale ad ogni organo. Ognuna di queste strutture è strettamente relazionata alle sfere della nostra psiche.
E' quindi evidente la correlazione matematica tra conflitti psichici, meridiani-chakra ed organi: questa lettura ci apre una straordinaria comprensione psico-energetica della malattia.
L'esperienza della medicina olistica mostra che i sintomi sono un linguaggio preciso del nostro mondo interiore e ci danno l'opportunità di comprendere quali sono i conflitti non riconosciuti, rimossi o cronici che abitano il nostro essere. Essi, portano infatti ad una tensione interna che contrae il meridiano e il chakra corrispondente, non permettendo più all'organo ad esso legato, di avere sufficiente vitalità. Di conseguenza esso si ammala. In questa comprensione i sintomi non sono più dei fenomeni fastidiosi da combattere, bensì dei campanelli d'allarme che ci vogliono aiutare a migliorare la nostra vita ed evoluzione. Comprendendo il loro significato, abbiamo la possibilità di risolvere e guarire il conflitto che vi risiede in profondità, aumentando così la nostra consapevolezza e felicità interiore. Fatto questo, il sintomo scompare automaticamente e l'essere umano ristabilisce la sua armonia, rendendo più facile realizzare lo scopo della sua vita, cioè diventare il Sé.
L'incontro con se stessi
è una delle esperienze più sgradevoli
alle quali si sfugge proiettando
tutto ciò che è negativo sul mondo circostante.
Chi è in condizione di vedere la propria ombra
e di sopportarne la conoscenza
ha già assolto una piccola parte del compito.
(C. G. Jung)